Salta direttamente al contenuto

Franco Cuomo International Award

Archivio Premi >

10 Dicembre 2021

VII Edizione del Franco Cuomo International Award

SEZIONE LETTERATURA
Edith Bruck

SEZIONE TEATRO
Geppy Gleijeses
Fabrizio Gifuni

SEZIONE SAGGISTICA E GIORNALISMO
Umberto Gentiloni Silveri

SEZIONE ARTE
Jonathan Hynd
Suad Ellaba

SEZIONE SPETTACOLO
Giampaolo Letta

PREMI SPECIALI
Simonetta Dellomonaco
Carmine Padula
Luca Ciarla
Fondazione Biblioteca Europea di Informazione e Cultura

PREMIO SPECIALE INTERNAZIONALE
Don Pietro Sigurani

MENZIONE SPECIALE
Parco Città di Foggia

Sono questi i vincitori della settima edizione del "Franco Cuomo International Award", il premio voluto dall'associazione Ancislink e intitolato allo scrittore, drammaturgo e giornalista scomparso nel 2007 che si propone di valorizzare nuove forme di espressione culturale, sociale e umana del nostro tempo.

A scegliere i premiati è stata una giuria di grande prestigio, presieduta dal professor Otello Lottini e composta da intellettuali ed esponenti del mondo della cultura in Italia: Giuseppe Marra, Presidente del Gruppo GMC Adnkronos, Maurizio Scaparro, autore e regista teatrale, Samir Al Qaryouti, giornalista arabo, decano della Stampa Estera, Paolo Acanfora, docente di Storia contemporanea allo IULM di Milano, Giancarlo Bosetti, direttore della rivista internazionale Reset Doc, Emilia Costantini, scrittrice e giornalista del Corriere della Sera, Piotr Salwa, direttore dell'Istituto polacco di Cultura, Maria Pia Fiorentino, scrittrice e giornalista, direttore della rivista L'eterno Ulisse.

La cerimonia di premiazione si è tenuta a Roma il 1 dicembre 2020 alle ore 16,30 nella Sala Zuccari di Palazzo Giustiniani, Senato della Repubblica (ingresso via della Dogana Vecchia, 29) e presentata dal giornalista Giampiero Marrazzo.

L'iniziativa, che ha ottenuto il patrocinio dell'ECPD, il Centro Europeo per la Pace e lo Sviluppo delle Nazioni Unite.

LE MOTIVAZIONI

SEZIONE LETTERATURA

Edith Bruck

Con la sua vita, la sua storia personale, il suo coraggio, i suoi romanzi, la sua poesia, la scrittrice Edith Bruck, di origini ungheresi, sopravvissuta all'inferno di Auschwitz, è un prezioso scrigno di memoria per le generazioni di oggi e per quelle che verranno. Una memoria che ciascuno di noi deve far propria e impegnarsi a tramandare affinché l'umanità non si smarrisca, come è già accaduto, ripiombando nelle tenebre della più feroce barbarie.
I suoi tanti libri, dal primo uscito nel 1959 "Chi ti ama così" ad "Andremo in città", racconti dai quali il marito, Nelo Risi, trasse il film omonimo, a "Le sacre nozze", e ancora a "Lettera alla madre", "Nuda proprietà", "Quanta stella c'è nel cielo", "Privato", "La donna dal cappotto verde", "La rondine sul termosifone", "Ti lascio dormire"... fino all'ultimo "Il pane perduto", che ha vinto il Premio Strega Giovani 2021, sono prove di grande narrativa, ma soprattutto indelebile testimonianza dell'età più brutale e vergognosa che l'Europa abbia vissuto e di cui non ci può né deve esserci nostalgia alcuna. Il Franco Cuomo International Award è onorato di conferirle il Premio alla carriera per la Letteratura 2021, nell'auspicio che quelle cinque luci, di cui Edith Bruck parla nel suo ultimo libro e che le hanno consentito di salvarsi dall'abisso, possano diventare dieci, cento, mille, un milione... e rischiarare i nostri cuori.


SEZIONE TEATRO

Geppy Gleijeses

Non soltanto attore e regista di talento, e sarebbe impossibile citare tutti i titoli della sua carriera iniziata da giovanissimo con Eduardo De Filippo, Geppy Gleijeses è anche impresario sagace in grado di imbastire progetti tutt'altro che facili o scontati. Come quando, per esempio, è riuscito a portare in scena due primedonne che mai avevano lavorato insieme in palcoscenico: Anna Maria Guarnieri e Giulia Lazzarini in «Arsenico e vecchi merletti». Tra le sue interpretazioni più suggestive, è indimenticabile il personaggio di Dummì, ovvero l'impenitente e capriccioso sciupafemmine Domenico Soriano nella «Filumena Marturano» diretta da Liliana Cavani. E inoltre, tra i suoi successi imprenditoriali, è fondamentale la rinascita insospettabile del Teatro Quirino da quando, nel 2019, ne ha assunto la direzione artistica.


Fabrizio Gifuni

Attore straordinariamente poliedrico, Fabrizio Gifuni ha interpretato sul piccolo e grande schermo fiction e film di successo, da L'amore probabilmente a Il partigiano Johnny, La meglio gioventù, Il capitale umano, Fai bei sogni, Lei mi parla ancora... De Gasperi - L'uomo della speranza, a Paolo VI, a C'era una volta la città dei matti, a Prima che la notte. Ma il suo merito più grande è quello di aver contribuito, con la sua urgenza creativa e la sua passione civile e politica, a restituire al teatro italiano quella potenza estetica ed etica che sembrava essere andata smarrita. Un intenso lavoro, che vive, sera dopo sera, nello spazio magico del palcoscenico dove il pubblico è il protagonista. Al centro delle sue pieces la forza della parola, che si fa forma attraverso il corpo e la voce. Gadda, Pasolini, Testori, Pavese, Caproni, ma anche Dante, Manzoni, Camus o Cortazar sono stati alcuni dei suoi banchi di prova fino al suo ultimo lavoro Con il vostro irridente silenzio, nel quale ricostruisce, attraverso i diari della prigionia, gli ultimi giorni di Aldo Moro. Di origini pugliese, Fabrizio Gifuni è qui premiato anche per aver ridato lustro e vita all'antico Anfiteatro Augusteo della sua Lucera, città federiciana nel cuore della Daunia.


SEZIONE SAGGISTICA E GIORNALISMO

Umberto Gentiloni Silveri

Storico ed accademico di fama, tra i maggiori studiosi dell'Italia repubblicana e del contesto internazionale del Novecento, Umberto Gentiloni Silveri si è affermato come una delle voci più autorevoli e prestigiose non solo nella comunità scientifica nazionale ed internazionale ma anche nella più vasta opinione pubblica, attraverso il suo costante impegno divulgativo e formativo nei quotidiani e nei media televisivi e radiofonici. Per la sua opera storiografica ed in particolare per la sua recente "Storia dell'Italia repubblicana" edita per i tipi de Il Mulino - che rappresenta uno dei prodotti più avanzati nella comprensione della storia contemporanea del nostro Paese - la Giuria del Franco Cuomo International Award ha deciso di assegnargli il Premio per la Saggistica.


SEZIONE ARTE

Jonathan Hynd

Nella sua ricerca pittorica, Jonathan Hynd (Manchester,1950 vive e lavora a Roma), considera fondamentale il trattamento della materia-supporto e del colore. La caratteristica specifica della sua arte, infatti, consiste nell'uso centrale di una materia povera come il cartone, fissato su legno o abbinato a tela e a carta, e trattato con sapienza certosina, con manualità, insieme antica e moderna, fino a trasformarlo in oggetto artistico, con una pienezza creativa in cui confluiscono e si amalgamano le due culture della sua formazione (inglese e italiana)... Quella di Hynd è una vera e propria "poetica della materia", che si dispiega nello stretto rapporto tra supporto e immagine e che gli conferisce un profilo creativo originale, noto e apprezzato sulla scena artistica italiana e internazionale, soprattutto in Inghilterra e negli Stati Uniti, dove si trovano molti suoi affezionati collezionisti. Il processo creativo di Hynd consiste in una sovrapposizione di differenti strati di materiali e di pigmenti, che, con abile e meditata manualità creativa, accumula fino a raggiungere la superficie finale e la stesura definitiva. Essa si presenta densa e liscia, ricca di suggestioni evocative e di echi visivi, memoriali ed emotivi (segni, graffiti, intersecazioni di materia, fessurazioni, ecc.), che costituiscono un tratto ben riconoscibile del suo linguaggio pittorico. Sul versante della riflessione estetica e della pratica artistica, invece, il suo lavoro si inserisce nelle esperienze delle ricerche di avanguardia, specie del secondo Novecento, che esaltano la "povertà" dei materiali e li promuovono a supporti di rango, capaci di attivare un processo di nobilitazione di qualsiasi materia, in virtù della elaborazione demiurgica dell'artista. Privando gli oggetti delle loro forme organiche, l'artista li innalza a una regolarità inorganica superiore, li isola dal disordine e dalla condizionalità temporale, rendendoli assoluti e necessari: lo specifico trattamento della materia, della massa coloristica e della elaborazione segnica, consentono all'artista di inventare (re-inventare) forme e immagini, che non esistono in realtà (nel suo caso, la forma artistica non è diretta rappresentazione del reale), ma costituiscono entità autonome, che si materializzano e si manifestano grazie al suo intervento demiurgico, che emana dalle sue esperienze emotive e concettuali e dalle sue visioni problematiche.


Sued Ellaba

Souad Ellaba è nata a Tripoli, in Libia, e si è laureata al College of Arts and Media nel 2002. Ha conseguito un dottorato in Belle Arti presso il Nawal College of Fine Arts nel 2021. Pittrice, fotografa e regista, ha ottenuto riconoscimenti internazionali, sia nel mondo arabo che in Italia. Ha tenuto e partecipato a più di 50 mostre d'arte in Italia, Europa e nel mondo arabo. è attiva da anni nel lavoro di solidarietà civile e ha dedicato il suo tempo alla difesa delle donne e alla cura dei bambini immigrati. E' in prima linea a sostegno del processo democratico nel suo paese impegnato nella difficile realizzazione della pace e della stabilità e nella costruzione del suo futuro.
Souad Ellaba è cresciuta amando la vita e colorandola con le sue passioni, le sue emozioni e i suoi sentimenti. Le sue opere, dai colori forti, dalle linee e dalle forme attraenti ed espressivi, raccontano dolore, tristezza e piacere, amore e crudeltà, tenerezza e affetto. Per tutti questi motivi la giuria del Franco Cuomo International Award le ha assegnato il Premio Internazionale per l'Arte 2021.


SEZIONE SPETTACOLO

Giampaolo Letta

È stato definito l’uomo più potente del cinema italiano, il «boss pacato» del grande schermo. Ma se c’è una caratteristica fondamentale dello stile di Giampaolo Letta è proprio quella di mantenere sempre, rigorosamente, un basso profilo. Certo, le cariche importanti non gli mancano: vicepresidente e amministratore delegato di Medusa Film; presidente del gruppo tecnico di Unindustria su turismo, cultura e grandi eventi; e molto altro. Così come non gli mancano riconoscimenti importanti, come il Premio Guido Carli. Tuttavia il suo obiettivo principale da imprenditore è sempre stato quello di coniugare cinema, impegno e qualità, cercando di gettare sempre, come lui stesso afferma, il «cuore oltre l’ostacolo», investendo anche sui nuovi talenti, nuove tendenze, nuovi personaggi per conquistare nuovo pubblico. E, nonostante la crisi delle sale, a causa di quello che giustamente definisce una «overdose di eccessivo confort casalingo», essendo un ottimista indefesso, guarda al futuro del cinema con la dovuta, prudente fiducia.


PREMI SPECIALI

Simonetta Dellomonaco

Il Franco Cuomo International Award insieme all'associazione Per Il Meglio della Puglia ha assegnato a Simonetta Dellomonaco, presidente della Fondazione Apulia Film Commission, il Premio Speciale 2021 per il prezioso contributo, alla valorizzazione culturale e alla crescita del prestigio dell'immagine della Puglia e dell'Italia nel mondo.
Grazie all'attività di Apulia Film Commission, il cinema, l'arte e la cultura in generale si sono trasformate in straordinarie leve di sviluppo della regione che è diventata un modello virtuoso per l'intero Mezzogiorno. Apulia Film Commission non soltanto ha trasformato la Puglia in un meraviglioso red carpet sul quale da anni camminano grandi star del cinema internazionale, ma ha saputo raccontare in questi anni il Sud Italia soprattutto attraverso i suoi fenomeni sociali e questo promuovendo l'incontro tra le grandi imprese cinematografiche e le organizzazioni non profit meridionali. Cosa che ha reso la Puglia, per citare le parole stesse di Simonetta Dellomonaco, "resiliente, coraggiosa, preparata e innamorata".


Premio Speciale Giovani

Carmine Padula

Il Franco Cuomo International Award e l' associazione Per Il Meglio della Puglia hanno assegnato il Premio Speciale Giovani 2021 a Carmine Padula, pianista, compositore e direttore d'orchestra italiano, per aver saputo coniugare la straordinaria precocità del suo talento artistico con la potenza espressiva del linguaggio musicale, realizzando magistrali colonne sonore di programmi televisivi di grande successo. Le sue sonorità sono sentimento allo stato puro, note che nascono da un ricordo, da un luogo, da un sogno. Carmine Padula riesce a toccare le corde più profonde del cuore, accompagnando con le sue melodie lo scorrere di immagini cariche di amore, passione e meraviglia.


Premio per i progetti speciali

Luca Ciarla

Il Franco Cuomo International Award insieme all'associazione Per Il Meglio della Puglia ha assegnato al violinista Luca Ciarla il Premio Progetti Speciali 2021 per Mediterramia, il concerto documentario realizzato con il supporto dell'Istituto Italiano di Cultura di New York, che si sarebbe dovuto tenere durante una delle tappe del tour dell'artista in Nord America, ma che, annullato a causa del Covid, è stato trasmesso in streaming con grande successo. Un indimenticabile evento in diretta dalle meravigliose Isole Tremiti, tra i luoghi del cuore del violinista, che è sicuramente tra i più interessanti innovatori del momento. Una magica seduzione acustica in perfetto equilibrio tra scrittura e improvvisazione, tradizione e contemporaneità.


Premio Progetti speciali per la Cultura partecipativa

Fondazione Biblioteca Europea di Informazione e Cultura

Il Franco Cuomo International Award insieme all'associazione Per Il Meglio della Puglia ha assegnato il Premio Speciale per la Cultura Partecipativa alla BEIC, Biblioteca Europea di Informazione e Cultura, progetto che rientra tra i 14 interventi strategici inseriti dal governo nel Piano per i Grandi attrattori culturali e che prevede la realizzazione di una infrastruttura culturale da tempo al centro dello sviluppo della metropoli milanese, destinata a diventare un grande hub capace di favorire l'accesso alla conoscenza contemporanea, internazionale e interdisciplinare, e alle competenze digitali da parte di tutti i cittadini, fondando la crescita economica e sociale della città sull'innovazione e il cambiamento. Nella cornice di rinnovamento dell'ultimo anno e durante le celebrazioni del settecentesimo anniversario dantesco, la Fondazione BEIC si è segnalata inoltre per aver ideato la WebApp educativa Piacere sono Dante, un gioco didattico gratuito, pensato per coinvolgere i bambini della scuola primaria e secondaria di primo grado nell'approccio all'apprendimento della Divina Commedia. Uno strumento digitale che mira a coniugare apprendimento e divertimento, attraverso il quale diversi mediatori (insegnanti e genitori) veicolano un'opera complessa e affascinante, quale è la Divina Commedia, verso un'audience giovanissima.


PREMIO SPECIALE INTERNAZIONALE

Don Pietro Sigurani

Don Pietro Sigurani è emblema della solidarietà. Ha aperto l' antica Basilica di Sant'Eustachio in Roma, quando ne era il Rettore, ai bisognosi, agli immigrati e agli italiani in difficoltà, offrendo loro non solo assistenza spirituale, ma anche una mensa quotidiana. Oggi prosegue la sua missione, servendo in un locale messogli a disposizione da alcune suore 150 pasti al giorno. Ma particolarmente straordinario è stato il suo impegno sociale in un momento storico complesso e difficile, come quello segnato dalla pandemia. E anche per questo la Giuria ha deciso di assegnargli il Franco Cuomo International Award nella sezione internazionale dedicata alla Pace e allo Sviluppo, sostenuta dallo European Centre for Peace and Development - University for Peace (UN).


MENZIONE SPECIALE

Parco Città di Foggia

La presidenza del Franco Cuomo International Award insieme all'associazione Per Il Meglio della Puglia ha voluto attribuire in questa edizione 2021 una menzione speciale al Parco Città Foggia diventato uno dei fiori all'occhiello della cultura del territorio intesa come partecipazione, inclusione e innovazione sociale. Nato e promosso nel 2016, il Parco Città Foggia è diventato un luogo in cui offrire spazio ai giovani, attraverso eventi e concerti pensati per valorizzare la cultura nelle sue forme più innovative, attraverso mostre, spettacoli teatrali, ma anche un presidio di legalità, una risposta forte al degrado sociale e culturale che non è un destino inevitabile in certi contesti. Un'esperienza, che è diventata esempio da seguire per l'intero Mezzogiorno.