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05 Dicembre 2016

III EDIZIONE DEL PREMIO FRANCO CUOMO. STAFFAN DE MISTURA LO DEDICA ALLE DONNE SIRIANE

"Anche nei momenti più difficili dobbiamo mantenere la speranza per i siriani, affinché loro stessi ne abbiano". Lo ha detto Staffan de Mistura, l'inviato speciale del Segretario Generale delle Nazioni Unite in Siria, in un collegamento video durante la cerimonia -che si è tenuta il primo dicembre a Roma nella Sala Zuccari di Palazzo Giustiniani- del 'Franco Cuomo International Award', nell'ambito del quale ha vinto il Premio Speciale Internazionale.

"Dedico questo Premio alle donne siriane. Grazie per la grande opportunità di poter ricevere un premio prestigioso come il 'Franco Cuomo International Award' e anche di poter condividere qualche parola sulla più grave crisi umanitaria di questo secolo, in cui siamo intensamente coinvolti", ha dichiarato de Mistura. "In 46 anni di servizio per l'Onu e 19 conflitti - ha sottolineato- non mi sono mai confrontato con una situazione così complessa, che prosegue da cinque anni in modo terribilmente distruttivo, in cui tutte le regole del gioco in campo umanitario sono scomparse: ospedali, medici, bambini, donne, scuole, moschee, chieseâ?¦ tutto è stato toccato. È un conflitto che coinvolge, in termini umanitari e militari, 12 Paesi: siamo partiti da una rivolta popolare degenerata in una reazione militare a catena, poi in un conflitto regionale di prossimità tra due nazioni, Iran e Arabia Saudita, e, per finire, in un terzo cerchio internazionale geopolitico in cui Russia e Stati Uniti avevano opinioni molto diverse su come affrontare la crisi, con una divisione del Consiglio di Sicurezza. A ciò aggiungiamo che, grazie anche a un accordo russo americano, abbiamo ottenuto una tregua di tre mesi che ha salvato migliaia di persone e ha permesso l'accesso umanitario a 19 differenti zone assediate e abitate da un milione e quattrocentomila persone. Quel periodo di tregua coinvolgeva 98 gruppi armati. Senza ovviamente dimenticarsi della presenza dell'Isis, una novità rispetto a conflitti del passato come, per esempio, quello in Iraq e quello in Afghanistan. È un quadro assolutamente complicato in cui si ha la percezione che qualsiasi vittoria militare sarà una vittoria di Pirro. Dopo i campi di battaglia, dovrà essere coinvolto un intero Paese per cercare di rimarginare le ferite. La popolazione, particolarmente quella sunnita, dovrà essere inclusa nei processi di ricostruzione. La formula è "sempre includere. Io credo che questo spirito sia lo stesso che aveva Franco Cuomo e vi ringrazio di questo premio a lui dedicato che, molto generosamente, avete voluto assegnarmi".

Tutti di altissimo profilo i premiati della terza edizione del Franco Cuomo International Award, la cui cerimonia, quest'anno condotta da Giampiero Marrazzo, giornalista e direttore del e-magazine Futuro Quotidiano, si è tenuta, alla presenza di un foltissimo pubblico, nella storica sede del Senato: l'attrice turca Serra Yilmaz e il regista Antonio Salines per la sezione Teatro; giornalista del Corriere della Sera Aldo Cazzullo e il professore di relazioni internazionali Guido Formigoni per la sezione Saggistica e Giornalismo; Omar Galliani e Tommaso Cascella per la sezione Arte; la scrittrice e conduttrice radiotelevisiva Rai Cinzia Tani e lo scrittore e poeta Valerio Magrelli per la sezione Letteratura. Gli altri due premi speciali dell' Ancislink, che è presieduta dal professor Franz Ciminieri e che organizza la manifestazione, sono andati a Mario Micheli Professore di Museologia e critica artistica e del restauro e all'editore Roberto Bini della Nabige.

Augurio di un pieno successo al Premio e apprezzamento per le molteplici attività culturali dell'associazione, sono stati espressi dal presidente del Senato Pietro Grasso, in un messaggio letto da Alberto Cuomo, figlio dello scrittore Franco Cuomo, al quale riconoscimento è dedicato, che ha anche ricordato la figura del padre, giornalista appassionato, autore di numerosi romanzi, saggi e opere teatrali: da Gunther D'Amalfi e il Codice Macbeth, entrambi finalisti al Premio Strega, ai Semidei, al Tradimento del Templare, ai Dieci, opera che per la prima volta ha squarciato il velo di silenzio che era calato sugli scienziati che firmarono nel '38 il Manifesto della Razza. Franco Cuomo era molto legato, non solo affettivamente ma anche attraverso numerose iniziative culturali, a San Severo, topos per altro ricorrente in alcuni suoi importanti romanzi. In rappresentanza del Comune sono intervenuti alla cerimonia l'assessore alla cultura, Celeste Iacovino, e il capo di gabinetto del Comune Cristina De Santis.